domenica 28 febbraio 2010

Patè al prosciutto cotto e wurstel

Patè al prosciutto cotto

Reduce del bellissimo corso sulla pasta all'uovo con le sorelle Simili..........
si...si....
non posso non parlarvi ancora una volta di loro....
il tempo di riprendermi dal tour de force Roma- Mantova e di far sfiammare i muscoli dei miei avambracci ( tirare la sfoglia della pasta è un bel lavoretto, ci vuole "olio di gomito", specie per chi, come me, è abituato ad usare la sfogliatrice :P)...
e via....
quella che vi sto postando, però, non è una ricetta riportata dal recente corso (ahimè veramente l'ultimo....confermato dalle sorelle stesse :( )
bensì una ricettina last minute, mai pubblicata da Valeria e Margherita in nessun loro libro....
di quelle scritte al volo.... tra gli appunti presi alla fine di una lezione sul pane.....mentre l'assaporavo spalmata sulle streghe appena sfornate....
ed io, l'ho riproposta recentemente ai miei amici ad una cena qui da me ;)

Vi consiglio vivamente di provarla...

Patè al prosciutto cotto


Ingredienti:

250 gr. Philadelphia
1oo gr. prosciutto cotto
2 wurstel
3 cetriolini in salamoia
1 cucchiaio di maionese

Tritare in un mixer: il prosciutto con il wurstel, poi unire i cetriolini infine la maionese e il philadelphia.
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giovedì 25 febbraio 2010

Le Streghe

Le Streghe

E' da un po' che non posto ricette delle Simili ...
tra l'altro sto partendo per Mantova
con l'obiettivo di partecipare ad un loro corso...chissà ...forse l'ultimo...
e si...perchè, quando vennero a Roma lo scorso dicembre affermarono di essere
veramente stanche, manifestando il proposito di smettere ...
PURTROPPO!!!"


Un tempo, al fine di testare la temperatura dei forni a legna, i panettieri bolognesi cuocevano parte degli impasti tirati in strisce sottilissime e poi ricoperte di olio e sale...
ma spesso bruciavano...
da qui il nome di ''streghe" o ''streia'' in dialetto.
Le sorelle Simili, successivamente modificarono un pochino tale impasto, rendendolo più semplice
da utilizzare e questo tipo di preparazione diede loro estrema notorietà in quel di Bologna, vero è che venivano simpaticamente chiamate "quelle streghe delle Simili" ;D
Ottimi snack da servire con l'aperitivo, accompagnandoli con salse varie.

La solita modifica da me apportata è la riduzione del lievito in favore del tempo di fermentazione.

Le Streghe

Ingredienti per 3/4 teglie:
500 gr. farina 0
250 gr. acqua
10 gr. lievito di birra
50 gr. strutto
12 gr. sale

per rifinire:
olio extravergine
sale (io uso il Fleur de Sel)
eventuali semini o spezie a piacere (sesamo, papavero, ecc...)

A mano:
Impastare sul piano di lavoro, sciogliendo prima il lievito con un po' d'acqua, amalgamare con poca farina, poi unire il sale, lo strutto e la rimanente acqua.
Lavorare per 7/8 minuti, poi lasciar riposare coperto per un paio d'ore.
Ungere la teglia con l'olio, utilizzando un pennello.
Dividere l'impasto in otto parti e stendere la prima con il matterello, cospargere di farina e raddoppiare. Tirare sottile (si può utilizzare anche la sfogliatrice) stendere sulla teglia, pennellare con olio e spolverare con sale, con l'aiuto di una rotella, tagliare a losanghe e infornare su due livelli forno ventilato 210° per 12/15 minuti o finchè prendano un leggero colore biscottato.

Kitchen Aid:
Inserire la farina nella ciotola e azionare a vel 1 con gancio impastatore. Inserire a filo l'acqua dove avremo disciolto il lievito, lo strutto e infine il sale spostare a vel 2 e impastare finchè prenderà corda agganciandosi al gancio. Terminare l'impasto a mano e lasciar riposare coperto per un paio d'ore.
Ungere la teglia con l'olio, utilizzando un pennello.
Dividere l'impasto in otto parti e stendere la prima con il matterello, cospargere di farina e raddoppiare. Tirare sottile (si può utilizzare anche la sfogliatrice) stendere sulla teglia, pennellare con olio e spolverare con sale, con l'aiuto di una rotella, tagliare a losanghe e infornare su due livelli forno ventilato 210° per 12/15 minuti o finchè prendano un leggero colore biscottato.
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martedì 23 febbraio 2010

Supplì al telefono

Supplì al telefono

Qui a Roma non c'è pizzeria o rosticceria che si rispetti dove non troneggino in bella vista montagne di supplì.....
tipica preparazione della cucina laziale; intermezzo, merenda, spuntino che dir si voglia, preferito da noi romani.....
e se per cena si va in pizzeria..... è anche il nostro antipasto preferito....
Ho appena scoperto nel web che il nome supplì, deriva dal francese "surprise" e la sorpresa è la mozzarella al centro che fila (che simula tra l'altro il filo del telefono).....mmmmmhhhhh....una bontà!!!
Mia figlia li adora....
ricordo quando andavo a prenderla all'asilo, e le portavo una merendina.....
storceva immediatamente il naso e intonava la sua cantilena: "vojo il suppì, vojo il suppì"....
ed io, in preda alla disperazione, entravo in pizzeria e le compravo 'sto benedetto suppì! ;D
Da un po' di tempo però.....quando ci prende la voglia, in quattro e quattr'otto li faccio io ;)

Supplì al telefono

Ingredienti per 12 supplì:

300 gr. riso
200 gr. macinato di vitellone
1 pezzettino di cipolla (anche senza)
350 gr. passata di pomodoro
olio extravergine
sale e pepe
brodo (anche di dado)
1 uovo
80 gr. parmigiano grattugiato
mozzarella

per la panatura:
2 uova sbattute
farina
pangrattato

per friggere:
Olio di semi di arachide

In una larga padella, far rosolare la cipolla finemente tritata, aggiungere il macinato, sgranandolo bene con i rebbi di una forchetta e rosolare bene. Unire la passata di pomodoro, aggiustare di sale e far insaporire per qualche minuto. Unire il riso, far intridere bene nel condimento, dopodichè iniziare ad allungare con il brodo aggiungendo un paio di mestoli alla volta e girando continuamente. Terminare mantenendo il risotto al dente e bello asciutto. Spegnere ed aggiungere il parmigiano, mescolare e far freddare. Incorporare l'uovo.
Con le mani umide formare una polpetta con il riso e inserire al suo interno un dadino di mozzarella. Dare una forma ovale al supplì e passarlo prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato.
Friggere in abbondante olio di semi di arachide......meglio se con l'ausilio di una friggitrice.

Supplì al telefono
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lunedì 22 febbraio 2010

Patate lesse..........col trucco!

Patate lesse

A quanti di noi è capitato di imprecare maledicendo le patate lesse???
soprattutto se ci servono per gli gnocchi......

alla ricerca della patata perfetta.....
vecchia, così da essere più asciutta...pasta gialla.. ecc...ecc...
beh'......non tutti sanno però che esiste un metodo infallibile per avere patate asciutte e saporite.....pronte da condire o basi perfette per i nostri piatti.....
parlo della cottura in acqua satura di sale; il metodo di Tenerife per l'esattezza: a seconda della quantità di patate, si aggiunge acqua fredda e 230 gr. di sale per ogni litro di acqua, raggiunto il bollore, si fanno cuocere per il tempo necessario, che solitamente si dilata di una quindicina di minuti portandolo a 50 minuti circa(controllare con uno stecchino solo quando fuori dall'acqua).
Cuocendole in questo modo non avviene processo osmotico, perché i sali minerali contenuti nelle patate non si disperdono in acqua, semplicemente perchè non è libera ma già satura di sali minerali.. per cui a cottura, la patata così bollita é integra delle sue proprietà nutritive e più compatta di una patata cotta al forno in stagnola.
A farlo conoscere a me è stato il simpatico Antonio Chiappini al corso da lui tenuto nella scuola romana "A tavola con lo chef" e da allora le preparo solo così.....

Patate lesse

Desidero ringraziare per la spiegazione tecnica, la cara Francesca, conosciuta grazie ad fb....
la quale avendo avuto modo di vedere il buon Chiappini gli ha chiesto spiegazioni più esaurienti
considerato che
i miei appunti includevano solo le dosi (pane al pane sempre!:D)...........
Grazie Francesca! ;*
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sabato 20 febbraio 2010

Shortbread rounds al cioccolato

shortbread al cioccolato

Da tempo scrivo del mio lavoro...senza entrare...pero' nel merito...
oggi, qulacosa voglio dirvela...
faccio la rappresentante di prodotti per parrucchieri, nell'aziendina
di famiglia (io e Marco ;D) ...
in passato ho fatto la parrucchiera e pur amando il mio lavoro, ho dovuto lasciarlo
per affiancare mio marito nel suo......
ora...stiamo distribuendo un nuovo prodotto, molto innovativo...
e vi assicuro che non c'è cosa che più mi entusiasma, che far conoscere...motivare...
i miei vecchi colleghi quando ho in catalogo una novità veramente valida....
in questi giorni sto correndo veramente tanto.....ho poco tempo, purtroppo, da dedicare
alla blogsfera......e...devo confessarvi
che se c'è una cosa che può distrarmi da farine e lieviti.....
è il mondo dellla tricologia e dello styling....
ho messo un bannerino in fondo alla colonna di destra; se volete saperne di più contattatemi via mail ;)
Oggi vi lascio al volo la seconda ricetta degli shortbread......
scovata nel nuovo libro "biscotti" della luxury book.

Buon week end a tutti!

Ingredienti per circa 25 biscotti:

75 gr. cioccolato fondente
120 gr. burro ammorbidito
60 gr. zucchero a velo
160 gr. farina 00

per rifinire:
cacao amaro
polvere d'arancia

shortbread al cioccolato

A mano:
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria o nel microonde, e farlo raffreddare per cinque minuti.
Nel frattempo, lavorare a crema il burro con lo zucchero, usando le fruste, unire il cioccolato fuso, la farina setacciata e mescolare con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere un composto morbido.
Ricavare delle palline dall'impasto e adagiarle su una teglia ricoperta di carta forno, distanziandole bene tra loro e schiacciandole leggermente.
Infornare su due ripiani ventilato a 160° per 15 minuti. Lasciarli intiepidire sulle placche per alcuni minuti e trasferirli su una gratella di metallo a raffreddare completamente.
Prima di servire i biscotti, spolverare con cacao amaro e polvere d'arancia.

Kitchen Aid:
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria o nel microonde, e farlo raffreddare per cinque minuti.
Mettere nella ciotola il burro con lo zucchero e lavorare con la frusta a k a vel.1 finch appare gonfio e morbido. Unire il cioccolato fuso e continuare a lavorare. Aggiungere farina setacciata e lavorare ancora fino ad ottenere un composto morbido.
Ricavare delle palline dall'impasto e adagiarle su una teglia ricoperta di carta forno, distanziandole bene tra loro e schiacciandole leggermente.
Infornare su due ripiani ventilato a 160° per 14 minuti. Lasciarli intiepidire sulle placche per alcuni minuti e trasferirli su una gratella di metallo a raffreddare completamente.
Prima di servire i biscotti, spolverare con cacao amaro e polvere d'arancia.

shortbread al cioccolato
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giovedì 18 febbraio 2010

Insalata di melanzane all'aceto

Insalata di melanzane

Ci sono piatti talmente impressi nella memoria, che basta chiudere gli occhi per risentirne magicamente sapori e profumi....
questo è uno di quelli.....
ho sempre amato il sapore forte dell'aceto....specialmene in abbinamento con le melanzane...
da piccola ero capace di mangiare questo contorno in quantità industriali....

Ingredienti:

melanzane
aceto
sale
olio extravergine
aglio
origano

Insalata di melanzane

Lavare e spuntare le melanzane, tagliarle a metà per il lungo e poi ancora a metà fino a formare dei tocchetti lunghi 4/5 cm.
Metterli in una pentola con acqua fredda, sale grosso e aceto. (circa mezzo bicchiere)
Coprire e portare a bollore, dopo una quindicina di minuti dovrebbero essere pronte (testare con forchetta se sono morbide)
Scolare e mantenendole nello scolapasta posarvi sopra un piatto che le comprima, così da farle perdere tutta l'acqua assorbita.
Quando saranno fredde, trasferirle in un'insalatiera e condirle con aglio, origano olio e aceto e un pizzico di sale se necessario.
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martedì 16 febbraio 2010

Gli shortbread

Shortbread

Da tempo sentivo parlare di shortbread nel web
e allora......
mi sono documentata :D

Trattasi di biscotti tradizionali scozzesi.....solitamente preparati con una base di :
1 parte di zucchero,
2 di burro,
3 di farina 00, a volte in miscela con altre farine(riso, mais, avena, ecc...ecc...)

Anche la loro forma può variare...
il più classico : shortbread fingers, di forma allungata, rettangolare e molto spesso
quello tondo: shortbread rounds, molto simile a semplici biscotti
e infine : i petticoat tails, un grande biscotto circolare che viene diviso in spicchi

Sono friabilissimi e scioglievoli al palato, grazie alla forte presenza di burro, la loro pasta è molto versatile e si presta ad infinite aggiunte e varianti.
Il segreto per preparare un buon shortbread è di usare un burro di alta qualità.
Si conservano perfettamente per una settimana e possono essere anche congelati.

Per la prima ricetta, ho seguito quella della Mercante di spezie, che più rispecchia quella tradizionale con le dosi...
interessante e gustosa l'aggiunta di farina di mais che da al biscotto un particolare effetto crunch!

Shortbread

Shortbread fingers

250 gr di farina 00
125 gr di farina fioretto (mais)
250 gr di burro
125 gr di zucchero a velo
Estratto puro di Vaniglia (1 cucchiaino)

Teglia da forno cm 20x30 ricoperta di carta forno

A mano:
Impastare tutto velocemente come una normale frolla, coprire con pellicola e mettere a riposare in frigo per 30 minuti.
Formare un rettangolo alto 1 cm e mezzo, bucherellare verticalmente con i rebbi di una forchetta e cuocere in forno i primi 25 minuti a 165° i restanti 25 a 180°.
Tagliare le barrette quando l'impasto è ancora caldo.

Kitchen Aid:
Inserire burro e zucchero nella ciotola e dopo aver montato la frusta a k azionare vel 1, finchè non otterremo uno sfarinato regolare.
Inserire il resto degli ingredienti e continuare con velocità 1 finchè il composto si attaccherà alla frusta. Trasferire tutto sul piano di lavoro e compattare bene.
Coprire con pellicola e mettere a riposare in frigo per 30 minuti.
Formare un rettangolo alto 1 cm e mezzo, bucherellare verticalmente con i rebbi di una forchetta e cuocere in forno i primi 25 minuti a 165° i restanti 25 a 180°.
Tagliare le barrette quando l'impasto è ancora caldo.
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lunedì 15 febbraio 2010

Frittata arrotolata

Frittata arrotolata

Probabilmente penserete......una frittata??? :-O
Nossignori.... non una frittata qualunque....

questa è LA frittata!!!

Giorni fa, leggendo il blog di Evelin, ho trovato la ricetta che tanto ha accompagnato la mia infanzia.....
rivederla mi ha portato indietro nel tempo, alle serate dai nonni al mare....quando, dopo la doccia, si andava tutti in strada con la bicicletta, e al tramonto, in lontananza, si sentiva il suono della campanella; sistema di mia nonna, per richiamare a tavola, noi nipoti "sguinzagliati" nel comprensorio...
Incredibile come un piatto possa riportare alla mente tanti ricordi.....
Quando poi, ho detto a mia madre: "sai...in un blog ho ritrovato la ricetta della frittata arrotolata che faceva nonna, c'era il pangrattato tra gli ingredienti.....per questo quando ci provavo non riuscivo mai.....
lei mi ha risposto:"ah...il pesce d'uovo!"
Il pesce d'uovo????
What??
Ok....dopo i tanti nomi con cui l'ho sentita chiamare (:D)....ecco qui, direttamente copia-incollata dal blog di Evelin e con la piena approvazione di mia madre....
stessa identica ricetta, finita nel dimenticatoio....
Grazie Evelin!

Ingredienti:
8 uova
8 cucchiai di parmigiano grattugiato
6 cucchiai di pangrattato
sale e pepe
olio extravergine
prezzemolo tritato


Battere in un piatto fondo le uova con il formaggio grattugiato e il pangrattato, sale, pepe e abbondante prezzemolo tritato.
Ungere con olio extravergine una padella antiaderente, quando è caldo, versare il composto e allargarlo, a questo punto partendo dalla parte più vicina a noi, con due forchette, si comincerà a spingere indietro la parte più molle e ripiegare su se stessa (verso l’interno) la parte già cotta, e così via fino alla fine (se si vuole si può inserire del formaggio che fila o altro).
Quando tutta la frittata è arrotolata si fa riscaldare da tutti i lati e poi si potrà anche tagliare a fette.
Ottima servita anche fredda! ;)
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sabato 13 febbraio 2010

Indivia riccia con uvetta e pinoli

Indivia riccia con uvetta e pinoli

Annunciatissima.... ieri la neve ha fatto la sua bella apparizione!
Roma imbiancata è uno spettacolo.....
da gustare in tv....però
considerata l'impraticabilità delle strade, già trafficatissime nelle ordinarie giornate.

La nevicata me la sono goduta a mollo, in una bella piscina calda, facendo lezione
............................................................................................ uno spettacolo indescrivibile!
sicuramente lo stesso , che avremmo dovuto ammirare alle terme sensoriali di Chianciano.
Marco e Riccardo, avevano prenotato, facendo una bella sorpresa di S. Valentino a me e ad Ines....ma...
purtroppo, causa neve e ghiaccio presenti sul luogo, abbiamo dovuto annullare:
cena a Montepulciano, agriturismo per il pernotto e terme domani...proprio tutto!!!:((

Per fortuna, c'è chi via fb, mi scrive che abbiamo fatto bene, perchè stanotte nel senese
ha continuato a nevicare e stamattina c'è stata una bella gelata :-S

Ok...
bando alle ciance, ora vi scrivo la bella ricetta di questo contorno, che mi ha insegnato la mia amica Emma.....

Indivia riccia con uvetta e pinoli
Ingredienti:

2 cespi di indivia riccia
olio extravergine
aglio
uvetta e pinoli
sale

Dopo aver lavato e mondato la verdura, lessarla brevemente (circa 10 minuti)in acqua leggermente salata e scolarla.
Una volta fredda, strizzare leggermente e aggiungerla in padella, dovre avremo fatto rosolare l'aglio nell'olio, girare bene per insaporire aggiustare di sale ed aggiungere una manciatina di pinoli e una di uvetta fatta rinvenire per qualche minuto nell'acqua.
Insaporire bene e spegnere.
Buona anche fredda!
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giovedì 11 febbraio 2010

Polenta con spuntature e salsicce

Polenta con spuntature e salsicce

Se stanotte, come da previsioni, arriverà la neve anche a Roma....
domani..................
niente lavoro e a pranzo...... grande sollazzo con relativa polenta così preparata!
ah................. ho già fatto la spesa ;)

Ingredienti:
500 gr. salsicce
500 gr. spuntature di maiale
1 lt passata di pomodoro
vino bianco secco
1 spicchio d'aglio
1/2 cipolla
olio extravergine
sale
parmigiano o pecorino grattugiato
500 gr. farina di mais bramata.

Preparare il sugo procedendo così:
Far rosolare in un tegame la cipolla e l'aglio, unire la carne e quando sarà bella colorita, sfumare con un po' di vino. Aggiungere la passata di pomodoro e aggiustare di sale, coprire e appena raggiunge il bollore, abbassare al minimo e proseguire la cottura per un'oretta e mezza.

Preparare la polenta:
Scaldare 2 litri d'acqua con un cucchiaio di sale grosso. Versare la polenta nell'acqua ancora tiepida, per evitare grumi, mescolare lentamente e cuocere per 30/40 minuti finchè comincerà a staccarsi dalla pentola.
Oppure come faccio io....fatela cuocere nel bimby...lui stesso si occuperò di girarla per tutto il tempo ;)
Altro metodo alternativo, se vi piace una polenta soda è la cottura nella mescolatrice tupperware.

Servire la polenta con il sugo ed una spuntatura e una salsiccia a testa. Spolverare a piacere con pecorino o parmigiano
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martedì 9 febbraio 2010

Brandy Snaps

Brandy Snaps

.... mai sentito parlare di questo dolce?
Per me trattasi di novità assoluta....

E' un tipico dolce inglese che nella classica forma a sigaretta, viene servito ripieno di panna montata o altra crema a piacere,...
oppure viene confezionato a mo' di cestini che divengono splendidi involucri per servire gelato mousse o macedonia di frutta.....
un po' calorico ma... se amate il caramello, non potete esimervi dal provarli ;)

Uno degli ingredienti presenti in molte ricette nel web è il golden syrup....che a quanto ho capito, non è semplice sciroppo di zucchero di canna, bensì una leggera melassa ed inoltre ha una caratteristica particolare...si tratta di zucchero invertito.
Io, però, seguendo una ricetta trovata su un libro di cucina, ho utilizzato semplice sciroppo di zucchero di canna (quello per fare i cocktail) molto più facile da reperire e...
devo dire che il risultato è stato perfetto comunque....anche se credo che
con lo zucchero invertito sia più facile la formatura, grazie alla proprieta' di quest'ultimo
di mantenere le preparazioni più morbide.

Brandy Snaps

Ingredienti per circa 16 snaps:

115 gr. burro
115 gr. zucchero di canna
2 cucchiai di sciroppo di zucchero di canna
115 gr. farina
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
1 cucchiaino di brandy

In un pentolino sciogliere il burro, lo zucchero e lo sciroppo.
Togliere dal fuoco ed unire la farina setacciata, lo zenzero e il brandy.
Ricoprire una teglia con carta forno e versare il composto a cucchiaiate abbassandolo con il dorso del cucchiaio fino a formare dei larghi cerchi.
Infornare a 180° per 7 minuti circa, devono dorarsi appena.
Togliere la teglia dal forno e aspettare un minuto prima di procedere alla formatura.
Per le sigarette: arrotolare velocemente sul manico imburrato di un cucchiaio di legno e premere delicatamente sulla giuntura.
Per i cestini: capovolgerli sul fondo di una ciotolina .
Se nel frattempo gli altri dovessero indurire, si può rimettere la teglia in forno per un minuto e ricominciare.

Brandy Snaps
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lunedì 8 febbraio 2010

Risotto zucca e rucola

risotto zucca e rucola

Nel post della zuppa, avevo accennato ad un risottino.....
giorni fa preparando il classico risotto alla zucca, notando nel cassetto del frigo un mazzetto di rucola, ho pensato che insieme si sarebbero combinati divinamente....
poichè l'amarognolo della rughetta e il dolciastro della zucca si bilanciano perfettamente...
a completare il tutto un po' di formaggio, tale da rendere la preparazione ancor più cremosa...

Ingredienti:

400 gr. riso carnaroli
750 gr. zucca (al netto degli scarti)
80 gr. stracchino
un mazzetto di rucola
1 cipolla piccola
40 gr. burro
brodo vegetale quanto basta (anche di dado)

risotto zucca e rucola

In una larga padella, rosolare la cipolla tagliata finemente nel burro, unire la zucca tagliata a dadini e continuare a rosolare un po', aggiungere un mestolo di brodo, coprire e cuocere finchè sarà morbidina. Unire il riso, far intridere bene e cominciare ad aggiungere il brodo un po' alla volta, mescolando spesso. Cinque minuti prima che arrivi a cottura, unire lo stracchino e due minuti prima di spegnere aggiungere la rucola, lavata, asciugata e tagliata.
Far riposare cinque minuti prima di impiattare.
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venerdì 5 febbraio 2010

Patate e pomodorini in padella

Patate e pomodorini in padella

Vi ho già confessato il mio amore per le patatine novelle congelate, parlando di questa ricetta.... ed eccole.... ora protagoniste di un nuovo gustosissimo contorno ...
nulla vieta però....
di utilizzare delle normali patate tagliate a pezzettoni....
Piatto appetitoso e saporito....un incrocio tra le patate in padella e i pachino spadellati....
il sughetto che ne esce richiama la buona e sana scarpetta....
noi lo accompagnamo con gli zoccoletti veloci veloci ;-)

Ingredienti:

500 gr. patate
500 gr, pomodorini pachino o datterini
2 spicchi aglio
salvia e rosmarino
olio extravergine


Patate e pomodorini in padella

In una larga padella, schiacciare con il palmo della mano gli spicchi d'aglio in camicia e rosolarli nell'olio, unire le patate, il rosmarino e la salvia, spolverare con un pochino di farina, mescolare e rosolare un po', togliere l'aglio, aggiustare di sale e pepe ed aggiungere circa 400 ml. di acqua tiepida.
Coprire e cuocere a fuoco medio per circa 15 minuti.
Unire i pomodorini lavati e tagliati a metà, un pizzico di sale e cuocere coperto per altri cinque minuti.
Spegnere e far riposare qualche minuto prima di servire in tavola.
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mercoledì 3 febbraio 2010

Pasta alla genovese

la genovese

Sono un po' latitante lo so....
nuovi impegni di lavoro mi assorbono completamente.....
grazie a Dio però.... la voglia di cucinare, non mi è passata affatto
e qualche caloria spesa in più mi permette poi
di gratificare me e la mia famiglia nell'unico momento di vero relax ...
laddove ci ritroviamo a parlare delle nostre giornate......
a tavola!

Chiaro che quando il tempo è tiranno, bisogna assolutamente adottare mezzi che velocizzino la preparazione, senza penalizzare le peculiarità del piatto
e così...
giorni fa, rientrando a ridosso dell'ora pranzo e con un ospite a farci compagnia.....
ospite nei confronti del quale ho una certa reputazione da difendere....
(Alessio, nipotino undicenne, mio fan numero 1!!! ;D)
non potevo certo cavarmela con delle penne all'inglese (burro e parmigiano) e così....
ho "googlato" il nome di questo piatto....
approdando qui....
dove ho trovato le indicazioni riguardo la ricetta in questione, per di più elaborata con l'ausilio della mia amata pentola a pressione.
Non ho seguito tutto alla lettera.... e ho usato il parmigiano al posto del pecorino...
ottenendo comunque un ottimo risultato......


Ingredienti:

600 gr. corona di vitellone
600 gr.. cipolle rosse (avevo quelle)
1 carota
1 gambo di sedano
4 pomodorini datterini
olio extravergine
500 gr. pasta formato corto
parmigiano


la genovese

Mettere l'olio e la carne nella pentola a pressione e cauterizzare la carne, rosolandola a fuoco vivo e girandola da tutti i lati, aggiustare di sale e pepe e sfumare con vino bianco.
Una volta evaporato, unire le verdure tagliate finemente con l'aiuto della mandolina, mescolare bene, unire i pomodorini e coprire con due bicchieri d'acqua, chiudere (pentola a pressione)e dopo 20 minuti dal fischio, spegnere.
Quando avrà sfiatato completamente, aprire ed eventualmente, aggiungere un mestolino dell'acqua della pasta che a questo punto starà cuocendo, girare bene per colorire e rendere la preparazione più omogenea, rompendo le verdure
Scolare la pasta e unire in pentola, mescolare, aggiungere abbondante parmigiano e.........pappare!!!
Per la preparazione con pentola tradizionale, allungare la cottura a un'ora e trenta aggiungendo l'acqua necessaria.
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