lunedì 29 giugno 2009

Cavatelli ai fiori di zucca e mozzarella di bufala


I fiori di zucca mi fanno venire in mente il tragitto che facevamo qualche anno fa per andare al mare.....
a pochi chilometri dallo stabilimento balneare, c'era un banco, posto sul bordo della strada, di proprietà di un contadino locale, che li esponeva in bella mostra su cassette di legno messe a scaletta.....
era uno spettacolo incredibile vederle in lontananza....una macchia del colore del sole.....mi disponeva a gustare la bella giornata di mare ......e puntualmente mi ripromettevo che al ritorno li avrei comprati, pensando già alla cenetta da mettere in tavola......
ma, naturalmente quando noi rientravamo, i fiori erano tutti terminati....venduti fino all'ultimo pistillo....la mia delusione era talmente evidente agli occhi del contadino, che un giorno
mi propose una cosa: se la mattina mi sarei fermata ad ordinarli, lui me li avrebbe tenuti da parte, finchè non saremmo ripassati a prenderli....e così, da allora,
spesso e volentieri ritornavo a casa con un bel bouquet ;))




Ingredienti:

500 gr. pasta tipo cavatelli
10 fiori di zucca
125 gr. alici sott'olio
1 spicchio d'aglio
250 gr. di mozzarelline di bufala
olio extravergine

Mettere un giro d'olio in una larga padella che possa poi contenere la pasta e unire uno spicchio d'aglio diviso in due e le alici, rosolare finchè le alici si scioglieranno e unire i fiori che avremo precedentemente pulito (eliminando il pistillo interno) lavato, asciugato e diviso in due per il senso della lunghezza.
Coprire e far cuocere fino a che si appassiranno un pochino. Togliere l'aglio.
Nel frattempo avremo lessato i cavatelli e scolandoli con l'aiuto di un ramaiolo, li passiamo direttamente nella pentola del condimento a saltare.
Spegnere il gas e unire la mozzarella ( io uso dei bocconcini da 50 grammi dividendoli in due) girare bene in modo che con il calore della pasta la mozzarella si ammorbidisca ma non fonda.
Ultimare con un filo d'olio a crudo.
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sabato 27 giugno 2009

Uova sode ripiene di tonno


Eccomi qui....non sono sparita........
è solo un momento molto molto intenso!....
.......quasi ultimati i lavori in casa...,non senza intoppi, ma fortunamente ad occuparsene è un caro amico, e gli amici se sono tali, ti aiutano e ti accontentano....... grazie Robbè! ;))
Naturalmente la cucina in questi giorni è stata of limits e ci siamo dovuti accontentare di pasti veloci e frugali....
come... queste uova, adattissime al periodo e comode da preparare in anticipo, anche in previsione di una cenetta informale tra amici........

Ingredienti:

8 uova
2/3 scatolette di tonno sott'olio da 80 gr.
2 cucchiai abbondanti di maionese


Rassodare le uova per 7 minuti dall'ebollizione. Sgusciarle e svuotarle dai tuorli.
Per far stare in piedi le uova, eliminare dal fondo del bianco la parte concava, tagliando una piccola fettina orizzontale.
Tenere da parte due tuorli e mischiare gli altri con il tonno sgocciolato e la maionese, aiutandosi con una forchetta.
Riempire nuovamente le uova con il composto e disporle in un piatto da portata.
Sbriciolare sopra i tuorli lasciati da parte.
Riporre in frigo prima di servire.
Per un effetto più scenografico, frullare il ripieno e riempire le uova con l'aiuto di una sacc a poche.
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lunedì 22 giugno 2009

Pane tipo zoccoletti........veloce veloce!



Nonostante abbia dichiarato più volte il mio amore per la pasta madre.......
non disdegno affatto il lievito di birra.....anzi..... ne ho sempre una bella scorta in frigo, per una pizza al volo, o anche per panificare....
magari le mafaldine, il pancarrè da tenere sempre pronto per le merende dei miei figli, i nodini, sfiziosissimi per un aperitivo, il pane arabo....ecc...ecc..
e così....giorni fa', quando mi è capitato di rimanere senza pane.....ho testato gli zoccoletti invitantissimi che avevo visto nel blog di Serena........
la ricetta è tratta dal blog : La cucchiarella
praticamente è una sorta di pane senza impasto, ma a lievitazione rapida, l'unica differenza, infatti, sta nella quantità di lievito e nell'utilizzo di sola farina 00 che essendo molto più leggera delle altre, aiuta l'impasto a "levare" in fretta. Inoltre non è necessario fare pieghe.....


Prima della ricetta, volevo dirvi una cosa a proposito dell'acqua tiepida, più volte richiesta nelle ricette per il pane.....
L'acqua non deve essere molto calda, pena, l'uccisione dei lieviti, e nemmeno troppo fredda...
Esiste addirittura una regola empirica per stabilire la giusta temperatura dell'acqua ed è conosciuta come:
regola del 70

Se la temperatura dell'aria è di 20 gradi, quella della farina, sarà di circa 19 gradi, sommando si arriva a 39, di conseguenza, la temperatura dell'acqua dovrà essere di 31 gradi.
20+19+31=70
Non c'è bisogno comunque di misurare la temperatura con il termometro, ma si può andare ad occhio considerando che l'acqua dovrà essere appena tiepida e cioè più sul freddo che sul caldo, e se la temperatura esterna e più fredda, l'acqua dovrà essere più tiepida ;)

ed ora torniamo agli zoccoletti...a proposito... a Roma si chiamano cazzotti :D


Ingredienti:

500 gr. farina 00
12 gr. lievito di birra
1,5 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di malto d'orzo
370 ml. di acqua tiepida

Sciogliere il lievito nell'acqua con il malto. In una grande ciotola, mettere la farina, setacciata con il sale e unire il liquido, mescolando solo con l'aiuto di una forchetta.
Otterremo un impasto grezzo ed appiciccoso.....deve essere così! ;)
spolverare la superficie di farina e coprire la ciotola con pellicola. Lasciar lievitare per 90 minuti.
15 minuti prima della fine della lievitazione, accendere il forno a 240° con dentro la leccarda.
Trasferire delicatamente l'impasto sul piano di lavoro, con la parte della farina verso l'alto e con l'aiuto di una spatola, tagliarlo prima in due, poi ogni parte in quattro
spostare delicatamente i pezzi sulla leccarda bollente aiutandosi con una spatola
cuocere fino a doratura (30 minuti)
lasciar raffreddare
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venerdì 19 giugno 2009

Crema bigusto


Non riesco ad essere presente nel mio blog....
sono presa da mille impegni....... questo è il periodo in cui tutto si conclude....
l'anno scolastico dei ragazzi...... il nostro lavoro....
è il momento di pensare alle tanto sospirate vacanze e mai come quest'anno ne abbiamo avuto bisogno.....
un anno pieno di eventi...sia positivi che negativi.....
tra l'altro fra 15 giorni spegnerò le tanto attese 40 candeline.....
non ho mai sentito un compleanno come avverto questo che sta arrivando ...mi sembra un traguardo importante......
e secondo voi...io potevo stare tranquilla?
noooooooo....da lunedi avrò i pittori in casa!!! :-O
Ho deciso che era giunto il momento di apportare qualche cambiamento, approfittando della necessità di rinfrescare i muri della nostra casa.....



Ingredienti:

350 ml di passata di pomodoro
160 g di ricotta romana
40 ml di panna fresca
1 1/2 fogli di gelatina (uso la gelatina Rebecchi e ogni foglio pesa 5 gr.)
olio extravergine d'oliva
basilico
sale
1 pizzico di zucchero.

Far ammorbidire la gelatina in una ciotola per almeno 15 minuti.
Scolare bene la ricotta dal siero.
In un pentolino, far sobbollire per 2 minuti la passata con un pizzico di sale, di zucchero e 2 foglie di basilico.
Strizzare un foglio di gelatina e aggiungerlo alla passata, mescolare bene e togliere dal fuoco.
Far intiepidire mescolando ogni tanto e, una volta raffreddato, versarlo in sei bicchierini che andranno riposti in frigorifero a consolidare (circa 2 ore).Lavorare, intanto, la ricotta e la panna con la frusta.
Versare tre cucchiai di acqua in un pentolino, aggiungere il mezzo foglio di gelatina e farlo sciogliere per un minuto, mescolare e togliere dal fuoco.
Unirlo alla ricotta e mescolare bene.
Togliere i bicchierini dal frigo e e unire il composto alla ricotta livellandolo per bene e rimettere in frigo a gelificare.
Mettere dell'olio in una ciotolina con alcune foglie di basilico lavate ed asciugate e far insaporire.
Prima di servire la crema aggiungere un cucchiaino di olio con le foglioline di basilico.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Il gatto goloso

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giovedì 18 giugno 2009

Pasta fredda ai due provoloni


E' quasi una settimana che non posto....... tornati dal lungo weekend marino, abbiamo trovato un caldo afoso e dovendo rispettare un tabellino di marcia giornaliero intenso.....
la voglia di stare ai fornelli, ma soprattutto di mangiare cose elaborate è drasticamente diminuita......
via libera quindi a megainsalatone dove infilare di tutto....piatti da gustare freddi, che si possono preparare anticipatamente, sfruttando la frescura del mattino presto.......

Ingredienti:

500 gr. pasta
250 gr provolone piccante
250 gr provolone dolce
olive verdi
rucola
pomodorini pachino o datterini
olio, sale e pepe

Lessare 500 gr. di pasta corta a piacere,e scolarla al dente...quindi trasferirla in una ciotola capiente e condire con abbondante olio girandola bene in maniera che si
condisca e non si incolli.
Intanto tagliare a cubetti i formaggi e quando la pasta si sarà raffreddata unirli insieme alle olive e i pomodorini tagliati a metà aggiustare di olio,sale e pepe e trasferire in frigo. Mezz'ora prima di servirla,tirare fuori dal frigorifero e prima di portarla in tavola aggiungere la rucola.
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venerdì 12 giugno 2009

Freselle delle Simili con i pachino spadellati


Finalmente le ho fatte!!!
sfogliando il libro delle Simili ....regolarmente, verso la fine, mi imbatto in questa preparazione con la pasta madre.....
e ...ogni volta ho pensato di provare......tantopiù che spesso compro le freselle per gustarle coi
pachino... nelle calde serate estive.....
mi serviva solo un pomeriggio casalingo....e sono stata accontentata.......

Prima di riportare fedelmente la ricetta del libro, volevo parlarvi un pochino dei MIEI pachino spadellati :))............ è un po' di giorni che scherziamo su questa ricetta.....ne abbiamo scritto qui, qui , qui e qui.....
questo perchè.... li ho proposti al grande fornello e, come immaginavo, sono piaciuti molto....
ebbene, come racconto in questo post, mi ha insegnato a cucinarli la fruttivendola da cui mi recavo a far spese...anni fa'... appena sposata .........e finchè non andai via da quel quertiere....

Quando ho iniziato a frequentare il web, ho cercato e ricercato la ricetta per vedere se il nome che le avevo affibbiato fosse corretto ....ma niente....nemmeno nei libri di cucina e nelle riviste....non li conosce proprio nessuno e questo mi porta a pensare che sia stata proprio un'invenzione di Alessandra..........
li postai su cookaforum un paio di anni fa ed ebbero moltissime visite e molti utenti li replicarono........
c'è anche un copia incolla senza citazione :D
e ora se ne comincia a parlare nei vari blog.......sono contenta.....tanto tanto!
Questo perchè in qualche modo, continuiamo a far vivere il ricordo di Alessandra, che purtroppo a settembre ci ha lasciato, causa una brutta malattia che non ha avuto rispetto nemmeno per la giovane eta' di una splendida ragazza.


ed ora....passiamo alle freselle ;)


Ingredienti per 24 freselle:

1° rinfresco:
65 gr. lievito madre
75 gr. farina di forza
40 gr. acqua
Lavorare bene e far riposare 3 ore in ciotola coperto

2° rinfresco:
180 gr lievito madre (cioè tutto l'impasto precedente)
90 gr. farina di forza
45 gr. acqua
Lavorare bene e far riposare 3 ore in ciotola coperto

Impasto:
315 gr. pasta madre (cioè tutto l'impasto precedente)
850 gr. farina di forza
500 gr. circa di acqua
25 gr. sale

Impastare a lungo battendo(o eventualmente nell'impastatrice) finchè sarà molto tesa e far riposare per trenta minuti.
Dividere l'impato in pezzi da gr. 150 e far dei filoncini lunghi circa 15 cm., far riposare 10/15 minuti. Allungare i filoncini a 30 cm e chiudere a ciambella con un buco molto largo.
Foderare le teglie con carta forno e disporre le ciambelle un poco distanziate, coprire con un canovaccio e lasciar riposare per una notte ( 8-12 ore) al caldo (magari nel forno spento).
Se durante il riposo si fossero seccate un po', pennellarle con acqua e aspettare che si ammorbidiscano un po'.
Cuocere in forno caldo a 200°
per 10/12 minuti. Devono rimanere bianche. Farle raffreddare completamente, poi tagliarle e metterle sulla teglia con il taglio verso l'alto, rimetterle in forno a 170/180° per 30 minuti, abbassare a 140° e tostare per altri 30 minuti.


Si conservano molto a lungo e prima di servirle, bagnarle un pochino sotto l'acqua del rubinetto, scuoterle, condirle a piacere (anche semplicemente aglio sfregato, olio e sale) e aspettare una decina di minuti.

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lunedì 8 giugno 2009

Torta con apette


Questa è la seconda torta che ho fatto la settimana scorsa, stavolta, per la piccola Tamara(figlia della mia amica Joanna).....
da tanto volevo provare a fare le apette e dopo aver trovato questo video....mi sono lanciata
be'...se il risultato del delfino mi ha lasciato così così.......di questa sono veramente contenta!!!


Ingredienti:

pandispagna
di 4 uova in teglia di 20 cm diametro
camycream con fragole
bagna al limoncello
marshmallowfondant per copertura

Bagna al limoncello

160 gr. acqua
160 zucchero
50 gr. limoncello

Preparare lo sciroppo portando ad ebollizione l'acqua e lo zucchero, spegnere e quando sarà completamente freddo, aggiungere il limoncello.



Il pandispagna nella teglia da 20 è venuto molto alto, perciò l'ho tagliato in tre, bagnato ogni strato con la bagna al limoncello e farcito con la camycream con aggiunta di fragole a pezzetti.
ricoperto con la crema senza frutta e decorato con il mmf.

Quando preparo le torte, per non dover fare tutto all'ultimo minuto, mi organizzo così:
due giorni prima, preparo il pds e lo conservo avvolto in un canovaccio.
il giorno successivo, preparo la crema, allestisco la torta senza la decorazione finale e metto in frigo (in questo modo i sapori si amalgamano meglio) e la mattina successiva, completo la decorazione.
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Torta delfino



Dopo vari tentennamenti... ho deciso di postarla....anche se, riguardando la foto ....ho pensato: perchè mi sono avventurata in questo sorriso del delfino e non l'ho fatto a bocca chiusa???
Qualcuno mi ha detto che è un lapsus freudiano, un riflesso condizionato...insomma... penso sempre a mangià!!! :D

La torta in questione l'ho preparata per la mia cara amica Ines, festeggiavano un'istruttrice in una palestra che si chiama "delfino"..... ero tranquilla .....tanto.... avrebbe detto che l'aveva fatta lei (chi la conosce sa che è cosa impossibile, con la cucina non va proprio d'accordo :D)....comunque l'hanno subito smascherata...alla domanda: cosa c'è dentro??? hihihihi non ha saputo spiegare la fantastica camy cream che anche io ho conosciuto in occasione della sua torta......e la bagna al limoncello provata e approvata grazie alle indicazioni di Morena.

Comunque per chi volesse replicare, la mia raccomandazione: occhio alla bocca.....o la fate chiusa o la mantenete più grande al momento del taglio del pandispagna per poi modellarla meglio con la copertura in mmf.....a me si è rotta :((

Ingredienti:

pandispagna di 8 uova in teglia rettangolare di cm 35 x 25
camy cream
fragole
bagna al limoncello
Marshmallowfondant per la copertura


Bagna al limoncello

160 gr. acqua
160 zucchero
50 gr. limoncello

Preparare lo sciroppo portando ad ebollizione l'acqua e lo zucchero, spegnere e quando sarà completamente freddo, aggiungere il limoncello.

Ho preso della carta velina, ho disegnato un delfino....(ahimè...a bocca aperta e con un bel sorriso!) e poi l'ho ritagliato.
Ho preparato un pandispagna rettangolare e ho poggiato il disegno, la parte che usciva l'ho ritagliata nella parte di pandispagna in esubero.
ho appuntato il disegno con gli spilli e ho tagliato tutt'intorno con un coltello a seghetto( prima però ho diviso il pandispagna in due strati)
Dopo aver tolto la pellicina ho diviso gli strati ed ho bagnato con l'aiuto di un pennello il pds, ho farcito con la crema, coperto con il secondo strato di pandispagna, bagnato di nuovo e coperto tutto con la camy cream senza aggiunta di frutta.
Ho steso il mmf e con l'aiuto di un matterello, l'ho trasportato sulla torta, coperto, seguendo le sagome....(sigh) e ritagliato alla base con l'aiuto di un cutter.
Con gli avanzi ho ritagliato le pinne e l'occhio dopo aver colorato di nero il mmf.
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domenica 7 giugno 2009

Camy cream (crema al mascarpone)


Questa crema l'ho vista tempo fa su cook ai tempi in cui frequentavo il forum attivamente, ma, non avevo mai avuto modo di provarla....
la settimana scorsa, cercavo qualcosa di fresco, di diverso e in cui potessi aggiungere della frutta per realizzare delle torte fatte su richiesta di amiche......
entro nel blog di Morena....(maga dei dolci ;)) per qualche idea....e.....
trovo la camycream.....decido subito che è arrivato il momento.....

Veloce, fresca, facile e.....strabuona!!!

L'ho già provata con fragole a pezzetti e con amarene sciroppate....una vera bontà!!! ;-9

Grazie a Morena e a Cameron autrice di questa ricetta.....

Ingredienti:

500 gr di Mascarpone
un tubetto di latte condensato (170 gr)
250 gr di Panna fresca montata

Lavorare il mascarpone con il gancio K o con le fruste elettriche e sempre montando versare a filo il latte condensato. Quindi aggiungere molto delicatamente ed in più volte la panna montata con una spatola con movimenti dal basso verso l'alto.
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venerdì 5 giugno 2009

Limoncello


Sto spulciando il mio archivio di ricette ed ho trovato questo liquore....avrei dovuto postarlo prima della crema di limoncello...ma....me lo so' scordato! :D
Rimedio subito però......
Con questi limoni riportati dal Cilento




ho realizzato il classico liquore campano:

Ingredienti:

4 limoni non trattati
500 ml alcool
500 ml acqua
300 gr zucchero


Con l'aiuto di un pelapatate asportare la buccia dai limoni, dopo averli lavati ed asciugati, facendo attenzione a non prelevare anche la parte bianca.
Metterle in un contenitore ermetico con l'alcool e riporre in luogo buio per 10 giorni circa.
Preparare lo sciroppo, portando ad ebollizione l'acqua e lo zucchero, lasciar raffreddare completamente (questo passaggio serve per non intorbidire il liquore)
Filtrare accuratamente l'alcool mettendo una garza dentro l'imbuto.
Unire lo sciroppo e far riposare qualche giorno.
Riporre in freezer e servire freddo.
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martedì 2 giugno 2009

Filone casereccio con pasta madre


Quando panifico con l'ausilio dell'amata pasta madre, generalmente, resto in casa a controllare le lievitazioni......... ma, quando, mi capita di dover impastare prima di uscire e, non so' quando potrò rientrare, allora, utilizzo in miscela con altre farine, della manitoba, che, essendo una farina di forza, impedirà al pane di collassare a causa di una lievitazione troppo lunga....
Infatti....questo filone è stato impastato una mattina alle 10 e dopo una giornata trascorsa al mare (non negli ultimi tre giorni naturalmente :( sigh!) sono tornata a casa alle 18.30......

Ingredienti:

180 gr. pasta madre
200 gr. semola di grano duro rimacinata
200 gr. farina manitoba (del supermecato tipo Spadoni ecc..ecc..se usate quella pura del mulino, deve essere "tagliata" così: 3o manitoba e 70 farina 0)
100 gr. farina 0
330/350 gr. circa di acqua
1 cucchiaino di malto d'orzo
2 cucchiaini di sale


A mano:
Fare una fontana con le farine setacciate e mettere nel centro un po' di acqua,il malto e scioglierci la pastamadre strizzandola bene tra le dita e amalgamare man mano tutta la farina, aggiungendo l'acqua necessaria, unire il sale e lavorare bene l'impasto finchè non risulterà liscio ed elastico.
Ungere una scodella e depositarci l'impasto, coprendolo con un canovaccio.
Dopo la lievitazione (minimo 4 ore)* schiacciare con le mani senza premere forte, per levare i gas e dare la forma al filone, spolverare di farina, coprire nuovamente con canovaccio e far riprendere la lievitazione per minimo un'ora.
Spruzzare con acqua le pareti del forno e infornare a 240° per venti minuti, abbassare a 200° e proseguire per 10 minuti, dopodichè togliere la teglia e poggiare il pane sulla grata del forno per altri 10 minuti. Spegnere e lasciar freddare il panedirettamente sulla grata del forno, con lo sportello aperto.

Bimby:
Nel boccale: pm a pezzetti, il malto e l'acqua ; 20 sec vel 2. Inserire le farine e il sale; 10 sec. vel.6 e poi 3 min. modalità spiga.
Ungere una scodella, depositarci l'impasto e coprire con un canovaccio.
Dopo la lievitazione (minimo 4 ore)* schiacciare con le mani senza premere forte, per levare i gas e dare la forma al filone, spolverare di farina, coprire nuovamente con canovaccio e far riprendere la lievitazione per minimo un'ora.
Spruzzare con acqua le pareti del forno e infornare a 240° per venti minuti, abbassare a 200° e proseguire per 10 minuti, dopodichè togliere la teglia e poggiare il pane sulla grata del forno per altri 10 minuti. Spegnere e lasciar freddare il pane direttamente sulla grata del forno, con lo sportello aperto.


*Volendo, la prima lievitazione può avvenire in frigorifero dalle 18 alle 24 ore per poi tirar fuori, dare la forma, depositare su teglia infarinata ed infornare dopo 40/60 minuti.
Prima di cuocere praticare dei tagli sulla lunghezza del filone.


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